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Topic: Nome paziente con caratteri speciali
Paola Lupieri (Mar 26 2020 at 17:11):
Ciao, nel profilo patient IT possiamo gestire il caso di pazienti nel cui nome compaiono segni diacritici (dieresi, accenti circonflessi, cediglia, ...)? Questo tema è stato affrontato anche in altri tavoli, con l'idea di prevedere una doppia dicitura del nome:
- una con i caratteri originali
- una traslitterata, che è poi quella usata anche per il calcolo del codice fiscale
Giorgio Cangioli (Mar 27 2020 at 10:08):
la mia domanda è quanto è critico avere una translitterazione nella risorsa FHIR ?
la translitterazione non è univoca una volta passati i caratteri originali ?
Ivano Tomainu (Mar 27 2020 at 17:52):
Provo a rispondere Giorgio: sul piano prettamente tecnico non credo ci siano criticità a trattare in FHIR caratteri speciali, i documenti possono essere scambiati sia in JSON che in XML con le codifiche UTF-8 o UTF-16, entrambe li supportano senza problemi.
Per quanto riguarda la traslitterazione esistono delle regole ufficiali (e.g https://dait.interno.gov.it/documenti/circolare-n-1-2008-0.pdf) che rendono il processo sicuramente univoco, salvo omonimie ovviamente.
Spero di avere indirizzato correttamente i tuoi dubbi.
Giorgio Cangioli (Mar 28 2020 at 08:54):
Ciao Ivano, provo a riformulare la mia domanda, dato per scontato la capacità di supportare caratteri di vario tipo incluso quelli ideografici.
Giorgio Cangioli (Mar 28 2020 at 08:56):
nello scambio di informazioni tramite FHIR è strettamente necessario veicolare la forma translitterata del nome, dato che esiste un processo univoco di conversione ?
Giorgio Cangioli (May 18 2020 at 06:57):
@Ivano Tomainu e @Paola Lupieri Grahame suggeriva di usare il tag lang per distiguere fra le diverse rappresentazioni, che in pratica significa usare l'estensione universale "translation"
Giorgio Cangioli (May 18 2020 at 07:01):
questo pone un altro problema cioé cosa utilizzare in questo attributo che deve essere un elemento conforme con IETF BCP 47 language tag
Giorgio Cangioli (May 18 2020 at 07:03):
ho provato a guardare un po' lo standard ed al momento mi vengono in mnete due soluzioni od usare un private tag tipo "it-x-usasciii" (cosa usare dopo la x lo decidiamo noi...)
Giorgio Cangioli (May 18 2020 at 07:05):
provando ad usare i sub-tag definiti la cosa più vicina che mi viene in mente è qualcosa tipo "it-latn-simple"
Giorgio Cangioli (May 18 2020 at 07:06):
dove 'latn' è lo script sub-tag per Latin (ISO 15924)
Giorgio Cangioli (May 18 2020 at 07:10):
e 'simple' è il variant subtag per "simplified form"; non so se però "simplified form" ha una sua semantica per l'italiano ....
Giorgio Cangioli (May 18 2020 at 07:11):
ovviamente possiamo usare it o it-IT indifferentemente...
Giorgio Cangioli (May 18 2020 at 07:13):
cos' come possiamo usare il private tag dopo it-latn
Giorgio Cangioli (May 18 2020 at 07:14):
ma se c'è qualcuno con un po' più di esperienza con i language tag è benvenuto :-)
Ivano Tomainu (May 19 2020 at 09:49):
Giorgio ho guardato l'estensione e secondo me va bene per lo scopo: l'importante è avere una seconda versione del campo testuale espresso in una diversa lingua con caratteri speciali, in modo da conoscere l'originale che ha dato vita alla forma traslitterata. Per i codici lingua userei serenamente la ISO 639-1 come riferimento alla lingua d'origine.
Last updated: Apr 12 2022 at 19:14 UTC